Tutti gli storici del mondo affermano che l’antica Gerusalemme fu distrutta dai babilonesi nel 587 a.C.
Solo i TdG continuano a sostenere la data del 607 a.E.V.
Questo è necessario, altrimenti salterebbe il 1914 e tutta l’impalcatura apocalittica su cui si sono costruiti decenni di “senso d’urgenza”.
L’Enciclopedia Treccani, alla voce “Gerusalemme” dice: “nel centro dell’acropoli di Sion Salomone fece edificare un grandioso tempio, distrutto nel 587 dai babilonesi che saccheggiarono la città. Rientrati i Giudei in patria dopo l’editto di Ciro (538), costruirono il secondo tempio e Neemia rielevò le mura."
L’enciclopedia Wikipedia alla voce “Storia di Gerusalemme” al sottotitolo “Il periodo babilonese”: “Il tempio fu distrutto nel 587 a.C. a seguito della violenta invasione dei Babilonesi guidati dal re Nabucodonosor che saccheggiarono la città e deportarono la popolazione a Babilonia.”
Da dove viene dunque questo 607? E come si è arrivati a considerarla una data così importante? Da dove viene l’interpretazione secondo cui i “sette tempi” di Daniele siano 2520 da calcolare a partire dal 607 a.E.V.?